Cos’è una bici a pedalata assistita?
Una bicicletta a pedalata assistita si differenzia della bici muscolare (quella tradizionale, per intenderci) e dalla bicicletta elettrica, che è, per capirsi, una sorta di motorino elettrico che necessita di targa, assicurazione e casco, in quanto presenta una potenza del motore di 250 watt e in genere presenta un accelleratore
Le bici a pedalata assistita sono delle bici che sono dotate di motore, batteria, sensore di pedalata, cavi e centralina che permettono a chi pedala di ricevere un supporto, un assistenza appunto, in modo di non faticare durante la pedalata e quindi trasformare la faticosa pedalata in una fantastica esperienza, anche durante salite anche ripide. Con tale miglioramento, è garantito un movimento parziale o completo del veicolo a seconda dei livelli di assistenza. A differenza di una moto o di un ciclomotore, una bicicletta a pedalata assistita può anche muoversi pedalando, senza accendere il motore e quindi si può usare anche quando la batteria è scarica e bisogna lavorare con le gambe!
Strutturalmente, una bici elettrica è simile a una convenzionale. Gli stessi pedali, telaio, ruote, volante. Tuttavia, ci sono 3 dettagli aggiuntivi unici: un motore elettrico, una batteria con un caricatore e un controller. Il motore può essere posizionato sulla ruota anteriore o posteriore (come nella foto sopra) , e in alcuni casi anche sul movimento centrale. I motori posti sulle ruote sono motori a sensore di pedalata, mentre quelli posti sul movimento centrale sono chiamati motori a sensore di coppia (o di sforzo), ma di questo ne parleremo su un altro articolo.
Vantaggi e svantaggi
Ora capiremo quali sono in una e-bike, da un punto di vista pratico, i principali vantaggi che oggi ci offrono questi mezzi di locomozione, miracolo della tecnologia:
+ la capacità di percorrere lunghe distanze senza un serio allenamento fisico;
+ minimo sforzo anche su percorsi lunghi e difficili;
+ Quando la batteria è scarica, è possibile raggiungere il punto di destinazione “sui pedali”;
+ peso relativamente leggero ;
+ ricarica della batteria, anche da un alimentatore domestico;
+ non è necessario ottenere la patente di guida e il libretto di circolazione e assicurazione;
+ praticità e tempi percorrenza ridotti soprattutto in città con traffico elevato;
+ risparmio economico rispetto all’suso di veicoli a scoppi (auto e scooter)
Con tutti i vantaggi visibili, una bicicletta elettrica ha i suoi svantaggi rispetto a una convenzionale:
– più difficile da mantenere il design, anche se alcune bici con batterie integrate oggi superano questo limite
– elevato rispetto al classico prezzo economico delle biciclette;
– breve durata della batteria se di piccolo amperaggio (sotto i 9Ampere)
– più peso (circa 8 rispetto ad una bici normale per un totale di circa 20/23 Kg);
Questi pro e contro dimostrano chiaramente che una bici elettrica è un’ottima opzione per muoversi in città. Senza troppe difficoltà, chiunque può guidare decine di chilometri ogni giorno, evitando fastidiosi ingorghi del traffico e non inquinando l’ambiente. Leggerezza, comfort, rispetto per l’ambiente: si tratta di biciclette elettriche.
Tipi di biciclette elettriche
Le bici a pedalata assistita commercialmente sono principalmente divise in 2 tipi:
- assemblato in fabbrica, che contraddistingue lo speciale design delle ruote e del telaio, il design caratteristico;
- kit di elettrificazione, cioè assemblato autonomamente sulla base di biciclette ordinarie su cui sono installati i componenti necessari.
La e-bike è un mezzo di trasporto alla moda, moderno e conveniente. Ogni anno il loro numero nel mondo cresce. Mentre i leader tra i fan delle bici elettriche rimangono residenti negli Stati Uniti e in Cina. L’Italia è sull’orlo di un “boom elettrico”.